mercoledì 4 dicembre 2013

La colonizzazione dell’America del Sud



Per  capire la cultura della danza nel sud america dobbiamo capire anche la sua storia, che passa dalle popolazioni indigene alla colonizzazione europea  e all’indipendenza, il tutto nell’arco di pochi secoli. La cultura indigena che soppravisse in isolamento per molto tempo, fu con l’arrivo dei colonizzatori gradualmente sopprafatta.  Nel giro di pochi anni gli europei conquistarono il vastissimo territorio sud americano. I primi furono i portoghesi, nel 1500 con Pedro Álvares Cabral in Brasile, e in seguito gli spagnoli, nel 1519 Hernán Cortés, il quale raggiunse le coste del Messico. Mentre alcune delle isole Antille vennero occupate da francesi, inglesi e olandesi. L'arrivo degli europei, però, coincise con la fine delle civiltà precolombiane. Si stima, infatti, che circa l'80% della popolazione indigena delle Americhe perì in un periodo di tempo che va dal 1491 al 1550. Quindi possiamo dire che la cultura indigena subì un forte colpo, ma riuscì comunque a salvarsi, ancora oggi è presente nelle popolazioni situate nella foresta o nelle zone più impervie. I colonizzatori come successe per la zona caraibica importarono schiavi dall’africa importando così anche in sud-america  la cultura e lo stile di vita Africano. Successivamente tutti i popoli riuscirono ad ottenere la loro indipendenza dalle coloni e a sviluppare una loro cultura (formata dalla mescolanza della cultura europea, locale indigena e africana) influenzando tutte le arti e quindi anche il ballo. 

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